Così un bene confiscato può dare futuro. Verbumcaudo avamposto del nuovo lavoro di comunità

“Ogni anno dalla provincia di Caltanissetta vanno via circa 2000 abitanti, un numero enorme che corrisponde all’intera popolazione di Resuttano (piccolo centro del nisseno)”. Luca Li Vecchi, presidente della Cooperativa Verbumcaudo, snocciola i numeri dello spopolamento che accomuna i tantissimi piccoli comuni del Meridione, una problematica a cui Luca insieme ad altri dieci giovani della cooperativa sociale agricola non si è rassegnato.

È proprio dal Feudo Verbumcaudo che i giovani del territorio vogliono partire per dare una risposta all’emigrazione e all’esigenza di lavoro che le comunità del Vallone e delle basse Madonie chiedono. Qui, su una superficie di 150 ettari di terreno in biologico con vigneto, uliveto, cereali e parte di un’antico baglio, è nato il progetto di comunità e di economia civile che, puntando allo sviluppo dell’intera area e alla promozione umana attraverso attività agricole, commerciali e di servizi, è finalizzato all’inserimento lavorativo. “Vogliamo essere protagonisti del nostro territorio, senza abbandonarlo, e siamo convinti che con il nostro impegno e le nostre idee possiamo dare molto alla nostra comunità”, spiega Luca.

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